Cerca nel blog

STEP #09- GLI INVENTORI

 Anche se l'invenzione del barometro è ufficialmente affidata alla figura del fisico italiano Evangelista Torricelli e datata 1643, vi sono numerose testimonianze che fanno presupporre che già i padri pellegrini utilizzassero una forma rudimentale del nostro strumento nei viaggi verso il Nuovo Mondo.


Evangelista Torricelli (Roma, 15 ottobre 1608 – Firenze, 25 ottobre 1647)


 Inoltre sembra che Torricelli sia stato ispirato da Giovanni Battista Baliani, il quale, nel 1630, condusse un esperimento mediante un primo prototipo di barometro ad acqua, strumento di cui è considerato ufficialmente l'inventore (1641) e oggi meglio conosciuto con il nome di barometro di Goethe.


Giovanni Battista Baliani (Genova, 1582 – Genova, 1666)


Già dalle prime esperienze di Baliani, arricchite dalle consulenze teoriche di Galileo Galilei, e dai successivi esperimenti di Gasparo Berti e Raffaello Magiotti, l'invenzione del barometro portò ad alcune considerazioni importanti che andavano anche aldilà della stretta funzione di strumento di misura che noi oggi gli affibbiamo.


Gasparo Berti (Mantova, 1600 – Roma, 1643)



Raffaello Magiotti (Montevarchi, settembre 1597 – Roma, 1656)



Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642)

 La più rivoluzionaria di questa fu la dimostrazione sperimentale dell'esistenza del vuoto, non concepita a causa della locuzione (mai messa in discussione fino ad allora) "natura abhorret a vacuo" (la natura aberra il vuoto) enunciata da Aristotele.


Aristotele (Stagira, 384 a.C. o 383 a.C. – Calcide, 322 a.C.)

STEP #06- IL SIMBOLO

 







A confronto la differenza tra le icone utilizzate per la rappresentazione del nostro strumento. Si nota soprattutto la precisione quasi pesante (da un punto di vista operativo) della rappresentazione più storica, in totale contrasto con quella funzionale ed efficiente dei giorni nostri.

STEP #08- I MATERIALI

    I barometri tradizionali sono tutti costituiti da ampolle e tubi di vetro al cui interno è conservato il liquido manometrico. Inizialmente il liquido manometrico era costituito da acqua colorata che, in base al principio dei vasi comunicanti, innalzava o abbassava il suo livello nell'ampolla in seguito alle variazioni di pressione. Lo strumento così realizzato risultava infallibile nel funzionamento ma molto impreciso nella lettura, così venne ben presto sostituito il liquido al suo interno: al posto dell'acqua infatti Torricelli utilizzò il mercurio come liquido manometrico. Infatti grazie alla sua densità molto elevata, il mercurio poteva essere tranquillamente inserito in una colonnina di vetro alta solo 80 cm, a fronte dei 10,7 m richiesti da una sostanza come l'acqua per garantire lo stesso effetto. In questo modo risultava molto più semplice la lettura della pressione in quanto dipendeva solamente dall'altezza che raggiungeva il mercurio all'interno della colonnina di vetro.


Barometro ad acqua


Barometro a mercurio

Con l'andare del tempo ci si è spostati verso la realizzazione dei barometri metallici, leggermente meno affidabili ma molto più pratici: in essi il liquido barometrico era sostituito da tubi o scatole di metallo che, a causa delle variazioni di pressione tra l'interno e l'esterno dell'oggetto, subivano delle deformazioni della forma che venivano registrate da un ago su una scala graduata.


Barometro metallico
 (si noti la scatola metallica all'interno collegata al sistema di aghi recettori)

Infine oggi utilizziamo dei barometri elettronici, costituiti da una camera vuota dotata di sensore a deformazione a cella di carico. Il sensore trasforma la pressione in un segnale elettrico analogico fornendo in tal modo una misurazione della pressione atmosferica.

 

Sensore di pressione

link di riferimento: https://www.ecoage.it/barometro.htm

STEP #07- IL PROBLEMA DEL BAROMETRO

 Il problema del barometro rappresenta uno dei miti più conosciuti della comunità di fisici, raccontata, a quanto pare, per la prima volta da Ernest Rutherford. Egli racconta di aver ricevuto una lettera da un suo collega il quale gli chiedeva di fare da arbitro imparziale su una questione tra lui e un suo studente. Infatti il professore aveva intenzione di dare zero come punteggio alla risposta ad un quesito di fisica che aveva posto ad un suo studente, mentre lo studente pretendeva il massimo. Il problema recitava: «Mostrare in che modo è possibile determinare l’altezza di un grattacielo con l’aiuto di un barometro».  Lo studente aveva risposto: 

Porta il barometro in cima all’edificio, legalo ad una lunga corda, calalo fino alla strada, fai un segno, tiralo su e misura la lunghezza della corda. La lunghezza della corda è uguale all’altezza del grattacielo“.

 Lo studente aveva risolto il problema completamente e correttamente. Ma assegnargli il massimo dei voti avrebbe potuto certificargli competenze non effettivamente confermate dalla sua risposta. 

Rutherford suggerì di dare allo studente un’altra possibilità e di concedere sei minuti per rispondere alla stessa domanda con l’avvertenza di dimostrare le sue conoscenze di fisica. Dopo cinque minuti non aveva scritto nulla ma alla domanda se voleva ritirarsi egli disse che aveva molte risposte a questo problema; stava scegliendo quella migliore. Nel minuto successivo scrisse la seguente risposta:

 “Porta il barometro in cima all’edificio e lascialo cadere al suolo. Misura il tempo di caduta con un cronometro. Quindi, usando la formula h=0.5*a*t2 calcola l’altezza dell’edificio“.

Il mio collega gli concesse il massimo voto.

Lasciando l’ufficio del collega, Rutherford chiese allo studente quali erano le altre risposte che conosceva. Egli disse: 

Ci sono molti modi per misurare l’altezza di un grattacielo con l’aiuto di un barometro. Ad esempio puoi misurare la lunghezza del barometro, la sua ombra e l’ombra del grattacielo in un giorno di sole e quindi, con una semplice proporzione, calcolare l’altezza dell’edificio; c’è un metodo molto elementare: partendo dal piano terreno sali le scale e traccia dei segni sui muri utilizzando il barometro come unità di misura di lunghezza. Alla fine conta i segni e avrai l’altezza dell’edificio in unità-barometro“. Se vuoi un metodo più sofisticato, puoi legare il barometro ad un filo ed usarlo come pendolo per misurare il valore di g (gravità) al livello della strada e in cima all’edificio. Conoscendo la differenza di gravità è possibile calcolare l’altezza dell’edificio. Similmente puoi andare in cima all’edificio, legare il barometro ad una lunga corda, calarlo fino al livello della strada e farlo oscillare come un pendolo. Misurando il periodo, si può calcolare la lunghezza della corda, cioè l’altezza dell’edificio. Infine, ci sono molti altri metodi per risolvere il problema. Forse il migliore è quello di prendere il barometro e bussare alla porta del direttore. Quando apre gli dici così: – Signor direttore, questo è un bellissimo barometro. Se mi dice l’altezza dell’edificio glielo regalo.”

A questo punto Rutherford chiese allo studente se veramente NON conosceva la risposta convenzionale a questa domanda. Egli ammise che la conosceva ma che non ne poteva più di una scuola e di professori che tentavano di insegnargli a pensare.

Lo studente era Niels Bohr, fisico danese, premio Nobel per la Fisica nel 1922. 



STEP #05- COME FUNZIONA

 Il funzionamento del barometro di Torricelli si basa sulla legge di Stevino. Il dispositivo consiste in una colonnina di circa 80 cm, chiusa ad una estremità e riempita di mercurio. La colonnina viene capovolta con l'estremità libera rivolta verso una vaschetta anch'essa riempita di mercurio. Il mercurio nella colonnina inizierà a scendere (creando dietro di sé il vuoto) e contemporaneamente il livello nella vaschetta inizierà a salire fino al raggiungimento di una situazione d'equilibrio che corrisponde ad un'alteza del mercurio nella colonnina pari a 76 cm: in questa situazione infatti secondo la legge di Stevino il peso del mercurio nella colonnina eguaglia il peso totale del mercurio della vaschetta e della colonna d'aria sovrastante. Per la legge di Pascal, la pressione ad una certa altezza risulta uguale su tutto il piano, pertanto scegliendo come altezza di riferimento quella del pelo libero del mercurio della vaschetta avremo:

patm = pHg = PHg / S

Definendo la forza peso come:

PHg = m*g = rho * V * g

dove rho è la densità del mercurio e V è il volume della colonnina di mercurio pari a h * S. Sostituendo: 

patm rho * h * S * g / S = rho * h * g = 760 mmHg = 101 325 Pa


Barometro a mercurio schematizzato


STEP #04- CHI USA IL BAROMETRO?

 Il barometro viene utilizzato principalmente nel campo della meteorologia, cioè il ramo di scienze della Terra che si occupa dello studio dei fenomeni fisici che avvengono nell'atmosfera terrestre. L'osservazione dei fenomeni meteorologici e il tentativo di una loro predizione trova radici antichissime che si collocano ancora prima della civiltà greca nella linea del tempo. Tavolette a caratteri cuneiformi derivanti dai babilonesi e perfino l'antica Upanishad indiana contengono tracce di osservazioni del meteo.



Tavoletta a caratteri cuneiformi babilonese

    
Pagine dell'antica Upanishad indiana


Tuttavia Aristotele viene considerato il vero fondatore della meteorologia grazie al trattato "Meteorologica" che scrisse nel 350 a.C.. Ogni tentativo del mondo antico di prevedere il meteo si basava sulla profezia, sulla divinazione e sull'astrologia, ma ciò non limitò di certo lo spirito di osservazione nei secoli a venire.


Il frontespizio del trattato di Aristotele

 Dal XV secolo inoltre incominciarono a comparire i primi strumenti di misura dei parametri meteorologici tra cui appunto il barometro. Un primo tentativo di separazione tra profezia e meteorologia avvenne grazie agli studi dell'ammiraglio Fitzroy, considerato uno dei padri della meteorologia sinottica. Tuttavia non prima del 1922 si fece un primo decisivo passo, quando Lewis Fry Richardson dimostrò che le piccole variabili delle equazioni della fluidodinamica incidevano sul meteo e realizzò uno schema di calcolo per la sua predizione. Purtroppo l'elevato costo computazionale delle operazioni costrinse all'attesa dei primi computer negli anni '60 per un chiaro modello matematico. Oggi queste previsioni sono rese ancora più affidabili grazie a sonde spaziali e satelliti che facilitano la misurazione delle variabili.


Satellite per le rivelazioni meteorologiche

 La parola meteorologia deriva dal greco antico μετέωρος metéōros (meteor) and -λογία -logia (-(o)logy).

link di riferimento: https://en.wikipedia.org/wiki/Meteorology

STEP #03- GLOSSARIO

Mercurio: il liquido utilizzato per primo da Torricelli per la misura della pressione atmosferica.


Il mercurio, l'elemento con Z=80 della tavola periodica

Colonnina di vetro e vasca: lo strumento realizzato da Torricelli prevedeva una colonnina di vetro chiusa ad un'estremità e avente l'estremità aperta rivolta verso una vaschetta, il tutto riempito dal mercurio.

Cilindro metallico appiattito: presente nei barometri olosterici che misurano la pressione in base alle deformazioni subite dal cilindro al cui interno è stato fatto il vuoto.


Interno di un barometro olosterico con vista sulla scatola metallica

Tubo di Bourdon: un tubo metallico a forma ricurva o spirale presente nei barometri aneroidi che misurano la pressione in base alle deformazioni subite dal tubo.


Tubo di Bourdon (in blu) di un barometro a molla

Cella di carico: è un componente elettronico (trasduttore) impiegato per misurare la forza applicata sulla parete di una piccola camera in cui è stato fatto il vuoto tramite la misura di un segnale elettrico elaborato poi da un microprocessore. Trova applicazione nei barometri elettronici.


Sensore di pressione

STEP #01- COSA VUOL DIRE BAROMETRO?

Il barometro è lo strumento di misura della pressione atmosferica. Il termine barometro deriva dal greco βάρος (baros), peso e μέτρον (metron), misura. Esso venne coniato dal fisico e chimico inglese Robert Boyle nel 1665, ben 24 anni dopo la realizzazione del primo prototipo ad opera di Giovanni Battista Baliani.
Altre traduzioni:
-Inglese: barometer
-Francese: baromètre
-Tedesco: barometer
-Spagnolo: barometro
-Russo: барометр (barometr)
-Cinese: 晴雨表 (Qíngyǔ biǎo)

OFF TOPIC - UNA "COSA" CHE HO LETTO

Tra i tanti libri che ho letto in vita mia, uno dei miei preferiti è sicuramente "1984" di George Orwell , romanzo distopico scri...