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OFF TOPIC - UNA "COSA" CHE HO LETTO

Tra i tanti libri che ho letto in vita mia, uno dei miei preferiti è sicuramente "1984" di George Orwell, romanzo distopico scritto nel 1948, che descrive una società del futuro governata dalla dittatura del Grande Fratello. Tale dittatura modifica e distorce l'informazione e la storia della società stessa per assoggettarne la libertà di pensiero e indurre una sorta di amore malsano della popolazione nei confronti del loro stesso carcerario di menti. 

Copertina del libro

Tuttavia il dubbio esiste nella mente del nostro protagonista, esso stesso ingranaggio di quella macchina nascondi-verità che il governo ha costruito, tanto da voler lasciare una testimonianza dei suoi pensieri tra le pagine di un diario che è costretto a scrivere nell'unico angolino della sua casa dismessa non raggiunto dall'occhio del Grande Fratello. 

Scena tratta dal film "1984" di Michael Redford con John Hurt nei panni di Winston

Il diario è la "cosa" senza la quale la storia non avrebbe nè inizio, nè seguito, nè mezzo per arrivare a noi: esso rappresenta l'impossibilità di incatenare l'uomo nel suo atto più naturale, cioè quello di pensare, di porsi domande e dubbi, anche a costo della propria vita.




STEP #28 - LA SINTESI FINALE

 Il barometro [STEP 1] è lo strumento di misura della pressione atmosferica. Tale strumento venne inventato nel 1643 dal fisico e matematico italiano Evangelista Torricelli [STEP 2], anche se il processo del suo sviluppo iniziò vari anni prima grazie all'intervento di numerosi scienziati [STEP 9] dell'epoca. Il barometro di Torricelli consisteva sostanzialmente in un tubo di vetro [STEP 5] che presentava un'estremità aperta rivolta verso una vaschetta e riempita di mercurio [STEP 3] che, sotto l'effetto della pressione atmosferica e delle sue proprietà chimiche [STEP 26], saliva di livello nel tubo. Da allora la sua esistenza ha permesso anche l'idealizzazione di concetti [STEP 27] che si spingono ben oltre il suo campo di appartenenza. Nel corso dei secoli, il barometro si è evoluto mediante la pubblicazione di brevetti [STEP 17] che hanno semplificato e migliorato le tecniche di misurazione della pressione: si è passati quindi al barometro metallico (di cui ho presentato anche un esploso [STEP 16] per chiarirne la struttura) e ai più moderni sensori a cella di carico. Questi tipi di barometro, oggigiorno, sono prodotti perlopiù dalle grandi aziende svizzere e tedesche [STEP 11], obbligate a seguire una ferrea normativa [STEP 23] riguardante sia le modalità di costruzione sia le grandezze, geometriche [STEP 15] e non, che devono rispettare tali strumenti.

 Tale strumento viene utilizzato specialmente in meteorologia [STEP 04], branchia della scienza della Terra [STEP 14] che studia i fenomeni atmosferici e che ha subito un notevole impulso anche grazie ad esso come dimostrato dall'andamento della parola "clima" nel tempo [STEP 24]. Il suo utilizzo è molto semplice ed è stato correttamente descritto in uno dei precedenti post [STEP 22]: tuttavia, oltre al classico barometro aneroide, vi ho presentato anche una versione più smart [STEP 20], gratuitamente scaricabile su ogni dispositivo Android. 

Il rapporto con l'arte del nostro oggetto non è assente: esso compare infatti più volte nella letteratura, non solo scientifica [STEP 10], ma anche per ragazzi[STEP 21], senza ovviamente dimenticare la vasta campagna pubblicitaria [STEP 13] di cui ha goduto. Ho anche provato a raccontare una di queste storie mediante un mito [STEP 07] che lega tale strumento alla figura del grande Niels Bohr. Inoltre il barometro è presente anche nel cinema [STEP 12], a dimostrazione della grande utilità pratica che lo rende indispensabile anche ai supertecnologici Ghostbusters!




 


STEP #27 - MAPPA CONCETTUALE

 




STEP #26 - LA CHIMICA DEL BAROMETRO

 La chimica trova molti collegamenti allo strumento che stiamo analizzando, specialmente legati alla scelta del mezzo da sfruttare per la misura della pressione in un determinato luogo. In un precedente post abbiamo infatti visto che il tubo di Torricelli sfruttava la proprietà dei liquidi secondo la quale, a causa dei gradienti di pressione, essi riescono a risalire lungo dei tubi, sfidando anche la forza di gravità.

Si è notato inoltre che Torricelli utilizzò per primo il mercurio, ma perchè non sfruttò una sostanza più semplice come l'acqua?

I motivi sono due:

  • come già notato in un precedente post, il mercurio presenta una densità notevolmente maggiore dell'acqua per cui, se sottoposto alla pressione atmosferica a temperatura ambiente, esso riesce a risalire un tubo alto 76 mm. A parità di altre condizioni, l'acqua riuscirebbe a risalire un tubo di ben 10,29 m, risultando poco pratico nell'utilizzo comune.

Barometro di Torricelli a base di acqua

  • Ad amplificare questo effetto vi è il fenomeno della capillarità, cioè l'insieme delle forze  che vengono a instaurarsi tra le molecole del liquido e quelle della parete del tubo: si possono infatti distinguere tra le forze di coesione, cioè quelle interazioni di natura elettrostatica tra le molecole di una stessa sostanza che permettono loro di rimanere unite, e le forze di adesione, cioè quelle forze di natura elettrostatica che si instaurano tra le molecole del liquido e quelle della parete. Se le forze di adesione prevalgono su quelle di coesione, si viene a determinare una curvatura della superficie libera del liquido che aiuta la sua risalita (caso dell'acqua). Viceversa, se le forze di coesione prevalgono, si viene a formare una curvatura verso il basso che si oppone alla risalita (caso del mercurio).
Effetti della capillarità sui due liquidi




STEP #25 - COSE PERSONALI

 

I libri della saga fantasy "Harry Potter"

MEMENTO: come oggetto della memoria, prima fonte del mio processo di conoscenza è stata, come per molti altri ragazzi, la saga fantasy scritta da J. K. Rowling "Harry Potter", che, prima della mia cultura personale, ha permesso uno sviluppo della mia immaginazione e curiosità, vero motore del percorso di apprensione.


NOTEBOOK


UTENSILE: un oggetto ormai imprescindibile nel mio percorso è sicuramente il pc, mezzo che permette di accumulare conoscenza nei più svariati modi


Logo di Autocad

FETICCIO: in previsione, provo a proporre uno strumento in genere molto utilizzato dagli ingegneri e che di conseguenza immagino molto presente nel mio futuro

STEP #24 - LE PAROLE NELLA STORIA

 

Vengono riportati i grafici sull'uso delle parole inerenti all'oggetto del nostro studio, il barometro. Si è preso come lasso di tempo di osservazione quello compreso tra il 1600, secolo di comparsa di tale strumento, e il 2019. Si nota come il termine barometro fa la sua comparsa esattamente intorno al 1630, anno in cui iniziarono a comparire i primi prototipi. In corrispondenza dello stesso periodo il termine pressione subisce un primo picco, a riprova della stretta relazione tra questi due concetti. Lo stesso non si può dire del termine clima, a contrario di come si potrebbe pensare: il primo picco infatti si osserva intorno al 1780 quando, grazie alla comparsa dei primi palloni aerostatici in Europa, gli aeronauti potevano accompagnare i meteorologi nelle alte zone della troposfera per studiarne i fenomeni climatici. Traducendo i termini in inglese si nota una netta differenza nel caso del barometro: manca infatti quel picco iniziale, probabilmente a causa del fatto he il barometro venne inventato da un italiano (Torricelli).





STEP #23 - LA NORMATIVA

DIRETTIVE EUROPEE: la Direttiva 2014/68/UE del 2014.05.15 classifica i manometri come “accessori di pressione” e, per determinare se è necessaria la contrassegnazione CE, deve tenersi conto dei seguenti criteri:
– Pressione del fondo scala.
– Volume interno.
– Gruppo di fluidi a cui sono destinati.


EN 837-1: questa norma europea definisce i requisiti dei manometri, vacuometri e manovacuometri indicatori a tubo Bourdon in maniera circolare, spirale o elicoidale, di dimensioni nominali tra i 40 e i 250, utilizzate per la misura di pressioni relative fino a 1.600 bar.


EN 837-2: Raccomandazioni per la scelta e installazione di un manometro.


EN 837-3: Manometri a membrana e manometri a capsula. Dimensioni, metrologia, requisiti e assaggi.


EN 837 o UNI EN ISO 5171: 2010: questa norma europea specifica le caratteristiche dei manometri di tipo Bourdon utilizzati in saldatura, taglio e processi analoghi, per misurare la pressione dei gas compressi fino a pressioni di 300 bar, dell’acetilene sciolto e dei gas liquefatti a pressione.


per ulteriori informazioni: https://www.italmanometri.com/normative/

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